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Rinasce l’ex Cartiera Salaria, sarà CityLab 971: ecco il progetto

14 Giugno 2019

Da “ghetto” per rom a distretto per arte ed eventi: rinasce così l’ex Cartiera Salaria, lo spazio al 971 della consolare romana.

Un grande edificio dal 2009 utilizzato come centro di accoglienza, in condizioni vergognose con spazi asfittici e senza finestre, prima per i nomadi del Casilino 900 e poi per quelli sgomberati dagli altri insediamenti abusivi in città.

Ex Cartiera Salaria: da ghetto per rom a distretto dell’arte
Nel 2016 la definitiva chiusura e l’abbandono fino al progetto di rigenerazione: una riconversione temporanea (40 mesi ndr.) del gruppo Urban Value, già protagonista del recupero degli spazi di via Guido Reni, di piazza Ragusa e di piazza Bainsizza. Anche in questo caso gli spazi da riconvertire sono di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti.

L’Ex Cartiera Salaria diventa CityLab 971
Per i prossimi tre anni l’immobile di via Salaria non sarà più l’Ex Cartiera, ma il “CityLab 971” attraverso un percorso che in dodici mesi riattiverà gradualmente le varie aree dell’immobile in un versatile contenitore innovativo, culturale e sociale. Le corti saranno disponibili già da questa estate, i padiglioni dal prossimo autunno, in inverno sarà attivato il corpo centrale mentre tra un anno tutta la parte esterna: 20mila metri quadri in tutto che accoglieranno vari progetti. La gestione dei contenuti sarà affidata agli esperti di Visionart. Tra le attività già confermate: Orto 2.0, Agorà e l’Art District.

Orto 2.0 all’Ex Cartiera
Il progetto, a cura dell’omonima cooperativa agricola, vedrà la realizzazione di un innovativo orto urbano dove i prodotti potranno essere raccolti dai consumatori direttamente con le proprie mani dalle piante.

Agorà, l’arte astratta conquista la Cartiera
Le quattro pareti della corte nord saranno protagoniste del monumentale intervento di arte urbana denominato “Agorà”, frutto della collaborazione fra l’associazione Kill The Pig e l’artista Emmeu, tra i più interessanti esponenti dell’arte astratta internazionale.

L’Art District dell’ex Cartiera Salaria
Tre i macro spazi che comporranno l’Art District: il TAM, il primo museo esperenziale in Italia dove l’arte si fonde con l’innovazione e le nuove tecnologie; i LABS, laboratori e residenze per artisti italiani e internazionali; lo Sharing Space, spazi plurivalenti ad uso di accademie, università, artisti e gallerie.

Lo Stato Sociale inaugura CityLab 971
Itaca sarà invece la biblioteca: un vero e proprio caffè letterario riservato ad incontri culturali. I primi spazi ad essere riattivati saranno le corti, Corte 971: agorà estiva per eventi, concerti e visual art. Ad inaugurarla il concerto gratuito de Lo Stato Sociale in programma sabato 15 giugno.

La Sindaca Raggi: “Ex Cartiera non sarà più simbolo del degrado”
“Ancora una volta l’amministrazione riesce ad aprire luoghi abbandonati attraverso progetti di recupero urbano integrato: questo sarà un laboratorio che consentirà di far rinascere una parte di città che, complice l’abbandono, rappresentava il simbolo del degrado” – ha detto soddisfatta la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, annunciando la riqualificazione e parlando di “progetto light e mobile”.

Luci e non lucciole sulla Salaria
Un distretto artistico pensato per la rinascita di via Salaria: “Una zona che per tanti anni è sembrata irrecuperabile. Una strada che in 2-3km comprende circa 4mila addetti e tante realtà importanti come aziende e facoltà” – ha fatto notare Giovanni Caudo, rilanciando il progetto del Municipio III ‘Luci e non lucciole sulla Salaria’. “Noi come Municipio abbiamo sposato in pieno il progetto e sin da subito ci porteremo giovani e arte, a cominciare dal concerto di sabato”.

Intorno al TMB il vuoto, il Municipio III contro la desertificazione: “Luci e non lucciole sulla Salaria”
“Questo è il sesto intervento di rigenerazione urbana temporanea che facciamo. Citylab 971 – ha aggiunto Simone Mazzarelli, CEO e founder di Urban Value – sarà un contenitore cosmopolita e dinamico dove si potrà assistere ad una vera contaminazione di linguaggi e stili per pubblici estremamente eterogenei. Un’impresa più ambiziosa delle precedenti”.

L’Ex Cartiera Salaria torna al territorio
A tre anni dall’ultimo sgombero, e dopo quasi dieci di inumana ospitalità ai rom della Capitale, l’Ex Cartiera dunque è pronta a rinascere: sarà uno spazio urbano contemporaneo pronto a contaminare stili, attività e linguaggi e a permettere al più ampio pubblico di riappropriarsene. Quell’edificio un tempo fatiscente torna così, almeno per i prossimi tre anni, alla comunità e al territorio.

 

 

in collaborazione con

romatoday