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Metro A, il ministero frena su riapertura Spagna: “Noi mai fatto collaudo”. Atac: “Mai detto il contrario”

16 Aprile 2019

Il ministero smentisce Atac, Atac smentisce il ministero. Sull’annuncio di riapertura della stazione Spagna della metro A, si consuma l’ennesimo battibecco tra Campidoglio e palazzo Chigi. Oggi in commissione Mobilità il punto sulle condizioni degli impianti di accesso delle tre fermate chiuse da un mese: Spagna, hanno detto da Atac, dovrebbe riaprire in settimana. In tempo, salvo sorprese, per il weekend lungo di Pasqua e Pasquetta.

Otis, la società produttrice degli impianti sta effettuando dei controlli di sicurezza sulle scale mobili, e ha dato il suo via libera a 4 scale su 6 presenti a Spagna. Tra domani e mercoledì poi le carte passeranno nelle mani dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), organo periferico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che darà (o meno) l’ok finale, e propedeutico, alla riapertura.

“È assolutamente destituito di fondamento che l’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbia ‘liberato’ alcune scale mobili delle stazioni della metropolitana di Roma, come risulta essere stato riportato da Middei nel corso della seduta della Commissione capitolina Mobilità” ha scritto il Mit in una nota ufficiale. In Commissione però non è mai stato detto questo. Il direttore legale di Atac, Franco Middei, ha specificato che si è ancora in attesa dell’ok di Ustif, atteso per metà settimana.

„”Si tratta di un equivoco indotto da una notizia riportata erroneamente a valle dell’audizione di un dirigente Atac durante la Commissione Mobilità che si è svolta oggi con i consiglieri di Roma Capitale” precisa poi Atac in una nota di ulteriore replica. Che l’annuncio di riapertura sottintendesse la verifica di Ustif è stato effettivamente chiarito durante la commissione. Piuttosto, quello del ministero sembrerebbe un modo di frenare gli entusiasmi dell’azienda dei trasporti: l’ultimo ok è di un organismo del Governo. Senza quello, non si può cantare vittoria. “

 

in collaborazione con

romatoday