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Filobus, alle battute finali la formazione dei nuovi conducenti

17 Aprile 2019

I cinque chilometri e mezzo di tracciato sono stati completati. Anche il collaudo dei mezzi, i filobus della Breda Menarini, è a buon punto. La novità è che si è conclusa anche la formazione dei 35 nuovi autisti dell’Atac. L’apertura del Corridoio della mobilità Eur-Laurentina Tor Pagnotta, ormai, è in dirittura d’arrivo.

L’addestramento degli autisti
Per venti giorni i nuovi filovieri sono stati addestrari a portate i mezzi che, presto ma non è ancora chiaro quando, attraverseranno la via Laurentina. Nel deposito Atac di Montesacro hanno svolto un training pratico e teorico. Hanno infatti dovuto imparare a gestire attività di piccola emergenza, come il riposizionamento manuale del pantografo. Ed hanno preso confindenza con una strumentazione che non è la stessa dei normali autobus.

Le caratteristiche dei filobus
Le dimensioni del filobus, 18 metri di lunghezza e 28 tonnellate di peso, comportano un addestramento specifico. Cambiano ad esempio i tempi di frenata, rispetto ad un bus ordinario, soprattutto in condizioni di asfalto sbagliato. Inoltre, per evitare il distacco della rete aerea, bisogna ridurre il raggio di curvatura che per i filobus è infatti di 4 metri. E non è facile rispettare questa “limitazione” quando si deve fare lo slalom tra le auto parcheggiate in sosta selvaggia. Nel caso di specie, il problema, è limitato.

La corsia protetta e la sosta selvaggia
Il filobus sulla via Laurentina percorre un tracciato elettrificato che, per quasi l’ 85% del percorso, si sviluppa in una corsia dedicata e ben protetta. Infatti negli ultimi 750 metri i mezzi transitano in un percorso delimitato solo da una linea gialla. E’ probabilmente quello il tratto più insidioso che i nuovi conducenti sono chiamati ad affrontare.

La scuola autisti Atac
Prima però, i 35 autisti che si dedicheranno ai filobus, dovranno passare un esame al Ministero dei Trasporti, per ottenere la specifica abilitazione. Per questo però sono stati preparati proprio da Atac. Non è una novità infatti che l’azienda formi i propri conducenti . La prima scuola risale infatti agli anni Trenta. All’epoca però, l’abitudine a lasciare le auto in sosta selvaggia, era praticamente inesistente. Oggi, i filovieri, hanno decisamente un problema in più da affontare. Anche se, nel caso di via Laurentina, sarà tutto sommato limitato agli ultimi metri del tracciato.

 

in collaborazione con

romatoday