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Boccea, arrivano new jersey anti inversioni folli

17 Novembre 2020

Una lunga fila di new jersey per dividere le carreggiate nei due diversi sensi di marcia: così via Boccea si è tinta di biancorosso. Una soluzione adottata dal Municipio XIII per strappare i tratti più pericolosi della grande arteria alle manovre azzardate.

A Boccea new jersey contro le inversioni folli
Un fenomeno da quelle parti molto frequente con tanti cittadini ad appellarsi alle istituzioni affinchè intervenissero per stroncare tali comportamenti irresponsabili. Lo avevano fatto con una raccolta firme lanciata nel marzo scorso anche i giovani della Lega sottolineando in particolare le inversioni folli tra via Boccea e via Don Carlo Gnocchi.

“Spesso, molte auto sia in uscita dagli esercizi commerciali che quelle in transito, tagliano pericolosamente la linea di mezzeria continua compiendo una pericolosa inversione di marcia in direzione Casalotti, non rispettando la segnaletica in questione. Questo comportamento – aveva sottolineato il portavoce Francesco Collarino – rappresenta un pericolo per tutti i veicoli e i sinistri sono, purtroppo, frequenti”.

Il Municipio XIII: “Intervento per mettere in sicurezza via Boccea”
E proprio quell’intersezione è stata una delle prime sulle quali Comune e Municipio XIII sono intervenuti. “E’ iniziato l’intervento del Dipartimento SIMU per l’installazione di barriere new jersey in due tratti di via Boccea segnalati dai cittadini e dalle associazioni ed oggetto di una risoluzione del Consiglio Municipale in cui si richiedeva la messa in sicurezza dell’intero tratto fino al bivio di via di Selva Candida. In particolare – ha detto la presidente dell’Aurelio, Giuseppina Castagnetta – l’installazione riguarderà il tratto di via Boccea, dalla rotatoria di Via Hoepli fino a via della Maglianella ed il tratto di via Boccea intersezione con Via Don Carlo Gnocchi. Successivamente – ha annunciato – si interverrà per mettere in sicurezza il restante tratto”.

Inversioni folli e manovre azzardate hanno, si spera, le ore contate: in una città dove le strade sono purtroppo come cimiteri, con un morto per incidente ogni 2,7 giorni.

 

 

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