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Tuscolana liberata: via le bancarelle. Ambulanti spostati in viale Titolo Labieno

16 Gennaio 2018

Promessa mantenuta. Lo spostamento delle bancarelle da via Tuscolana è ormai realtà. Nonostante le vibranti proteste degli operatori e di quanti si sono mobilitati per il timore di perdere posti auto.Il Movimento 5 stelle ha deciso di blindare una decisione che, ha spiegato il consigliere Coia, è stata maturata dopo numerosi incontri in commissione capitolina ed in Municipio VII.

Promessa mantenuta

“Da lunedì 15 gennaio il trasferimento di 14 operatori in via Tito Labieno e 6 a largo Giulio Capitolino diventa effettivo” ha annunciato la presidente Monica Lozzi. Si chiude così un percorso avviato durante la precedente consiliatura. La necessità di spostare le bancarelle dalle principali arterie commerciali del Municipio, era stata più volte denunciata dai cittadini. L’ingombrante presenza di ambulanti su via Tuscolana, come su via Appia Nuova, ha per anni rappresentato un evidente intralcio. Lo era per le persone con disabilità costrette a spostarsi sulla carrozzina ortopedica come per le mamme dotate di passeggino.

Le contestazioni

La battaglia per trasferire gli operatori, entrata nel vivo nell’ultimo anno, ha conosciuto un’accelerazone nel corso dell’ultimo mese. Lo scorso dicembre la presidente Lozzi aveva annunciato il prossimo spostamento. Una scelta che non è stata indolore. Prima delle contestazioni degli ambulanti, sono arrivate le firme dei cittadini. Sospinti da un ex presidente muncipale, a fine dicembre hanno sottoscrittouna petizione. Preoccupati per la sottrazione di posti auto in via Tito Labieno, questi residenti avevano proposto un sito alternativo. Ma a giochi ormai fatti.

Chi non sa accettare un no

Terminata la Conferenza dei servizi,  l’iter necessario per lo spostamento era ormai già entrato nella fase conclusiva. E d’altra parte, come ha osservato il consigliere Coia in un video postato su facebook ” durante gli incontri in commissione agli operatori era  stato chiesto d’indicare delle scelte alternative, che però non sono arrivate”. E questo perché “si voleva restare a tutti i costi nelle posizioni assegnate decenni fa”. La verità, come ha sottolineato lo stesso pentastellato “è che questo è un settore di elargizioni”. E quindi, per dirla con le parole della presidente Lozzi “è stato ferito l’orgoglio di alcuni rappresentanti di categoria che fino ad oggi non si sono mai sentiti dire di no”.

Il diritto di tutti

L’obiettivo è stato portato a casa.  Cercando di rispettare “il diritto di tutti”. Nella scelta della nuova sede di via Labieno, un’area di passaggio tra la fermata metropolitana ed il capolinea dei bus, il M5s ha cercato di garantire il dritto degli ambulanti a svolgere il proprio lavoro. “Avremmo potuto ricorrere alla Bolkenstein, ma abbiamo preferito continuare a garantire i loro livelli occupazioni” ha ricordato Lozzi.  Al tempo stesso “abbiamo tutelato i commercianti di via Tuscolana sottoposti ad una concorrenza spietata a pochi centimetri dalle proprie vetrine. Ed è stato garantito il diritto dei cittadini a muoversi liberamente sui marciapiedi di via Tuscolana”. Un cambio di passo evidente. Anche per i pedoni abituai a camminare sull’arteria commerciale del VII Municipio.

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 romatoday